TIVOLIO 2025: tre giorni di cultura, gusto e territorio tra olio, paesaggio e saperi antichi

Dall’11 al 13 aprile, Tivoli ha ospitato l’edizione di TIVOLIO 2025, l’evento oleogastronomico organizzato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ. Incontri, degustazioni, laboratori sensoriali e passeggiate hanno animato i nostri siti archeologici e i paesaggi naturali, celebrando l’olivo e la biodiversità con una partecipazione corale di istituzioni, scuole, associazioni, produttori ed imprenditori agricoli.
Educazione e cultura nei luoghi dell’olivo – Venerdì 11 aprile
La prima giornata di TIVOLIO 2025 si è aperta all’insegna della formazione e del dialogo tra sapere agricolo e cultura.
Nella cornice degli Orti Estensi di Villa d’Este, studenti e operatori del settore hanno preso parte all’attività didattica “La cura della vite e la fertilità del suolo”, curata da Carlo Noro e Carlo Triarico, portando la biodinamica tra i banchi di scuola.
Il Mausoleo dei Plautii ha accolto il progetto “ArcheoSchool”, con un laboratorio che ha visto il ritorno simbolico delle pecore tra le rovine romane, a cura degli alunni dell’Istituto IC Tivoli IV – V. Pacifici.
Presso il Santuario di Ercole Vincitore è stata inaugurata la mostra temporanea “I doni di Atena”, ideata dagli studenti delle scuole superiori di Tivoli, mentre all’Antiquarium si è svolto un Forum di rilievo nazionale.
Nel Focus I, moderato da Davide Desario di Adnkronos, si è discusso il ruolo dell’agroalimentare per la rigenerazione territoriale. Tra gli ospiti del direttore delle VILLÆ Andrea Bruciati, il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio La Pietra, il vicepresidente di Slow Food Italia Federico Varazi, il presidente ISMEA Livio Proietti, e rappresentanti di istituzioni museali e agricole di eccellenza.
La seconda sessione ha esplorato le prospettive dell’oleoturismo nei siti culturali, mettendo in rete esperienze da Villa Adriana a Pompei, da Capodimonte alla Reggia di Caserta. Tra gli interventi più apprezzati, quello di Carlo Triarico sull’olio biodinamico e l’intervento di Gaetano Sansaro, presidente di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, sulla valenza turistica dell’olio extravergine e sulla evoluzione della manifestazione Tivolio negli anni.
La giornata si è conclusa con un light lunch tematico organizzato all’esterno del Santuario, per unire sapere e sensi nel cuore del paesaggio tiburtino. Gli chef in erba dell’Istituto Tivoli Forma si sono espressi in maniera superlativa.
Laboratori, esperienze e sapori – Sabato 12 aprile
La seconda giornata ha visto protagonisti esperti, appassionati e famiglie in un intenso programma di laboratori, degustazioni e attività esperienziali.
La mattinata a Villa Adriana è cominciata con una passeggiata nell’uliveto guidata da Slow Food e Coopculture, seguita dall’Open Evo Brain-storming, dimostrazione di potatura a vaso policonico a cura della Brain Community APS.
Nel corso del laboratorio “AssaggiamOLI”, la divulgatrice scientifica Eleonora Quattrociocchi ha guidato i partecipanti alla scoperta della qualità sensoriale dell’olio EVO. È stato poi presentato ufficialmente “OLEA HADRIANI VILLÆ”, l’olio prodotto negli uliveti del sito UNESCO, grazie ai produttori della condotta tiburtina con successiva degustazione.
Il pomeriggio al Santuario di Ercole Vincitore ha offerto un percorso multisensoriale: il laboratorio “Eco-painting e Slow Art” ha trasformato materiali naturali in strumenti per la pittura, coinvolgendo anche i più piccoli. A seguire, il “Gioco del piacere”, curato da Gabriella Cinelli, Nadia Polyakova e Gaetano Sansaro, che ha unito gioco, cultura e gusto per un approccio innovativo alla conoscenza dell’olio.
Il Mercato del Triportico e i riti del gusto – Domenica 13 aprile
Il gran finale di TIVOLIO 2025 è stato dedicato all’incontro diretto con i produttori e alla scoperta dei prodotti del territorio, tra bancarelle, laboratori e spettacoli.
Nel cuore del Santuario di Ercole Vincitore, il Mercato della Terra di Slow Food Lazio ha ospitato decine di aziende agricole, animando il sito storico con i sapori autentici della Valle dell’Aniene. L’ingresso speciale a 5 euro ha incentivato la partecipazione di un pubblico di tutte le età.
Non sono mancati momenti culturali e sensoriali: dal laboratorio “Herba, Oleum et Unguentum” di Stella Schiavon ad un’ulteriore tappa del format “AssaggiamOLI”.
Grande interesse anche per “I Segreti del Miele”, una degustazione guidata dalla Federazione Apicoltori Italiani, che ha svelato al pubblico i profumi e le storie racchiuse nei mieli di Villa Adriana.
La giornata si è conclusa in dolcezza con il laboratorio “Nulla è ciò che sembra”, in cui l’olio è diventato protagonista di dessert e di un innovativo Gelato all’Olio Evo firmato GLAM, e con il Concerto di Roberto Billi, ora solista, prima facente parte del gruppo I Ratti della Sabina.
Parallelamente, una visita guidata dal centro storico al Santuario ha celebrato il 3240° Natale di Tivoli, rievocando la storia della città sotto la protezione di Ercole.
TIVOLIO, una vetrina d’eccellenza
La manifestazione, sostenuta dal Comune di Tivoli e da realtà come Slow Food, Federazione Apicoltori Italiani, Asa Tivoli, coopculture e i Parchi Letterari, ha riconfermato l’efficacia di una strategia di valorizzazione congiunta, capace di connettere cultura, agricoltura e turismo sostenibile.
Con questa edizione appena conclusa, TIVOLIO si conferma un appuntamento simbolico per Tivoli, la Sabina e tutti i territori del Lazio in cui l’olivo si fa emblema di identità, bellezza e futuro.