Dimensionamento scolastico: proteste in tutto il Lazio, accorpamenti al centro del dibattito politico

Il piano regionale per il dimensionamento scolastico 2025/2026, approvato dalla Giunta Rocca lo scorso dicembre, continua a suscitare polemiche in tutto il Lazio. La decisione di accorpare 24 istituti, uno in più rispetto a quanto richiesto dal decreto ministeriale, ha scatenato un acceso dibattito politico, coinvolgendo sia le istituzioni regionali sia i territori interessati. Il tema ha generato proteste in diverse comunità. A Tivoli, nei mesi scorsi, c’è stato un aspro confronto politico, in consiglio comunale e sui socia, tra maggioranza e opposizione. Questo, del resto, è un tema che tocca ogni famiglia con figli.
Una questione che interessa tutto il Lazio
Le proteste per gli accorpamenti non si fermano a Tivoli. In provincia di Latina, ad esempio, il consigliere regionale Enrico Tiero (FdI) è riuscito a far approvare un ordine del giorno che blocca gli accorpamenti nella zona. Anche la consigliera tiburtina Laura Cartaginese (Lega) ha preso posizione contro il piano, difendendo le scuole di Tivoli e schierandosi dalla parte delle comunità scolastiche locali.
In questo dibattito si è inserita anche la consigliera regionale Eleonora Mattia (PD), criticando la gestione regionale: “Oggi avremmo avuto l’occasione di fermare tutti i 24 accorpamenti previsti nel Lazio, ma la maggioranza ha scelto di non ascoltare le richieste dei sindaci e delle comunità scolastiche”.
Accorpamenti, non chiusure
È fondamentale precisare che il piano non prevede la chiusura delle scuole, ma solo accorpamenti. Tuttavia, le conseguenze non sono meno significative per studenti e famiglie, che potrebbero trovarsi ad affrontare cambiamenti nelle dinamiche scolastiche e nella distribuzione delle sedi.
Un dibattito che tocca tutti
Il dimensionamento scolastico non è una questione riservata ai tavoli istituzionali: coinvolge direttamente la vita quotidiana di studenti, famiglie e docenti. La riorganizzazione del sistema scolastico obbligatorio nel Lazio solleva interrogativi sulla distribuzione delle risorse e sulla gestione delle comunità scolastiche.
La parola ai cittadini
Se avete segnalazioni, dubbi o proposte su come migliorare la gestione delle scuole dell’obbligo, scriveteci all’indirizzo redazione@vidyait.net. Daremo voce alle vostre richieste e continueremo a monitorare l’evoluzione di questo dibattito cruciale per il futuro dell’istruzione nel Lazio.