La Fiera di San Giuseppe a Tivoli: storia e tradizione di un appuntamento imperdibile

Un viaggio tra passato e presente nella storica fiera tiburtina, tra artigianato, sapori e tradizioni.
Un appuntamento tra storia e tradizione
Abbiamo da poco concluso il Carnevale, abbiamo appena festeggiato l’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, e oggi arriva la Festa del Papà, il 19 marzo, che coincide in tutta Italia con la festa di San Giuseppe. A Tivoli, per questa occasione, viene allestita una grande fiera, la Fiera di San Giuseppe, che attira ogni anno numerosi visitatori.
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Le origini della Fiera di San Giuseppe
Prima di addentrarci nei dettagli di come si sviluppa la fiera oggi, è interessante scoprire le sue origini. Nata agli inizi del XX secolo, la celebrazione si affianca a quella dedicata alle mamme per festeggiare la paternità e i padri in generale. La Fiera di San Giuseppe è una delle poche rimaste tra le tante fiere che si svolgevano a Tivoli. Ancora oggi continua a richiamare turisti e viaggiatori.
L’istituzione della fiera risale al 2 febbraio 1895, quando il Consiglio Comunale di Tivoli deliberò la creazione di una fiera di merci e bestiame nei giorni 19, 20 e 21 marzo, dedicandola a San Giuseppe Artigiano. L’obiettivo era rilanciare l’economia tiburtina e attrarre visitatori. Il successo fu immediato, anche grazie a due commissioni che organizzarono una lotteria a premi, aumentando l’attrattiva dell’evento.
Premi e spettacoli della prima edizione
La prima edizione della fiera, nel 1895, fu caratterizzata da una lotteria con 111 premi. Il primo premio era un orologio e due candelabri in metallo, offerti dal Re d’Italia Umberto I. Il premio numero 39 era un’oleografia con cornice donata dall’Imperatore di Germania, mentre l’ultimo premio consisteva in due bottiglie di vino. L’estrazione si svolse il 19 marzo a Villa d’Este, seguita con grande attesa.
Oltre alla fiera, dal 19 al 21 marzo si tenne anche un torneo storico mimico-ginnico e acrobatico a Villa d’Este. Fu organizzata una corsa di cavalli lungo la Via Romana, con premi in denaro e una bandiera d’onore. Anche i commercianti parteciparono attivamente, con premi per la migliore esposizione. Il 20 marzo si tenne un concerto comunale in Piazza Plebiscito, replicato il giorno successivo. La fiera si concluse con il lancio di palloni aerostatici e lo sparo di mortai sul Monte Catillo.
L’evoluzione della fiera
La Fiera di San Giuseppe venne sospesa durante la Seconda Guerra Mondiale e ripristinata nel 1949, seppur con alcune modifiche: durata ridotta al solo 19 marzo e cambio di ubicazione. Negli anni Settanta la presenza del bestiame diminuì progressivamente fino al divieto definitivo nel 1987. Oggi la fiera è un brulichio di colori e oggetti, con tantissimi espositori che danno vita a un grande mercato, diventando una vera e propria istituzione per la città di Tivoli.
Cosa trovare alla Fiera di San Giuseppe
Alla fiera si può trovare di tutto: artigianato, rame e ferro battuto, quadri, mobili e complementi d’arredo in legno e vimini, ceramiche e vetrerie, bigiotteria, libri, stampe e giocattoli. Ci sono anche esposizioni di opere d’ingegno, piccolo antiquariato, modernariato, numismatica, ferramenta, utensileria, complementi per giardino, piante, fiori e vasellame.
L’area enogastronomica è altrettanto ricca: norcineria, formaggi, frutta secca, dolciumi e prodotti tipici del territorio. Immancabili i banchi di abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori di moda.
Le origini antiche della celebrazione
Le origini della Festa di San Giuseppe rimontano a riti pagani legati all’equinozio di primavera, periodo in cui si svolgevano i baccanali, riti propiziatori della fertilità e della purificazione agraria. In seguito, la celebrazione assunse una connotazione cattolica, divenendo un omaggio a Giuseppe, padre putativo di Gesù e simbolo di paternità e laboriosità.
Il culto di San Giuseppe in Italia iniziò nel Medioevo grazie ai monaci benedettini nel 1030, ai Servi di Maria nel 1324 e ai Francescani nel 1399. Nel corso dei secoli, Giuseppe è diventato patrono di molte città e paesi, con celebrazioni, feste patronali e fiere a lui dedicate.
Un evento da non perdere
Oggi la Fiera di San Giuseppe è un appuntamento imperdibile per gli abitanti di Tivoli e per i numerosi visitatori che ogni anno la affollano.